Che cosa è il Glaucoma? Ecco le 10 domande più frequenti

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Il glaucoma è una delle principali cause di perdita della vista nel mondo, ma spesso passa inosservato fino a quando il danno è già avanzato. Questa malattia oculare, infatti, può progredire senza sintomi evidenti nelle fasi iniziali, rendendo i controlli oculistici regolari fondamentali per una diagnosi precoce. Ma cos’è esattamente il glaucoma? Quali sono i campanelli d’allarme? E come si può curare? In questo articolo rispondiamo alle 10 domande più frequenti per aiutarti a capire meglio questa patologia e a prenderti cura della tua salute visiva.

1) Che cosa è il glaucoma?

Il glaucoma è una patologia del nervo ottico che causa la progressiva perdita di cellule ganglionari retiniche fino a danneggiare irreversibilmente la vista e può colpire uno o entrambi gli occhi. Il principale fattore di rischio è dato dalla pressione intraoculare che, superando i valori fisiologici, causa lo schiacciamento delle fibre del nervo ottico. Il trattamento di prima linea è quello farmacologico che mira ad abbassare la pressione intraoculare e a prevenire il danno visivo. Il glaucoma è una patologia a progressione lenta, spesso asintomatica e per questo diagnosticata attraverso controlli oculistici di routine.

2) Quali sono i valori normali della pressione intraoculare?

Il principale fattore di rischio per lo sviluppo del glaucoma è l’aumento della pressione intraoculare, che idealmente dovrebbe mantenersi all’interno di un range compreso tra i 10 e i 20 mmHg per evitare danni al nervo ottico.

3) Come si cura il glaucoma?

Il trattamento del glaucoma di prima scelta è di tipo topico, basato sull’instillazione giornaliera di colliri che mirano ad abbassare la pressione intraoculare. L’aderenza alla terapia è fondamentale per scongiurare il rischio di peggioramento visivo. In tutti quei casi in cui la terapia farmacologica risulta non sufficiente, il medico oculista potrà optare per trattamenti di laserterapia (iridotomia) o chirurgici (trabeculectomia).

4) Come posso accorgermi di avere il glaucoma?

Il glaucoma ad angolo aperto è una patologia insidiosa in quanto spesso asintomatica: nella maggior parte dei casi di glaucoma ad angolo aperto l’aumento della pressione intraoculare al di fuori dei valori fisiologici non è generalmente associata a disturbi visivi né a dolore oculare, fino ad arrivare agli stadi più avanzati nei quali è riferita la comparsa di visione offuscata e la percezione di ombre scure nel campo visivo laterale. Viceversa, le forme di glaucoma ad angolo chiuso, caratterizzate da un’ostruzione dell’angolo irido-corneale, sono condizioni acute descritte un intenso dolore improvviso e che necessitano di un trattamento urgente.

5) Che cosa è il campo visivo e perché è un esame importante in caso di glaucoma?

Il campo visivo computerizzato (o campimetria) è un esame indispensabile nella diagnosi e nel monitoraggio del glaucoma. Durante questo esame il paziente è seduto con il viso appoggiato su una mentoniera e, mantenendo lo sguardo fisso su un punto centrale utilizzando un solo occhio per volta, deve segnalare la percezione di stimoli luminosi di varia intensità attraverso l’uso di un pulsante. Questo esame è fondamentale per rilevare perdite di sensibilità o regioni scotomatose (assenza di visione) causate dal danno al nervo ottico.

6) Il glaucoma è ereditario?

Il glaucoma è una malattia multifattoriale, ossia dipendente da fattori di diversa natura: genetici, ambientali e comportamentali. Sebbene in alcuni casi esista una predisposizione genetica per il glaucoma, questa aumenta il rischio ma non dà certezza di sviluppare la malattia. Per contro, il glaucoma può insorgere in persone che non presentano familiarità. Per questo motivo la prevenzione è sempre necessaria e deve essere attuata sottoponendosi a controlli oculistici periodici.

7) Il controllo dall’ottico può bastare per diagnosticare il glaucoma?

No, il controllo della vista presso un centro ottico non può sostituire una visita oculistica completa: solo il medico oculista può valutare lo stato di salute dei nostri occhi e diagnosticare il glaucoma o altre patologie oculari.

8) Per quanto tempo dovrò eseguire la terapia per il glaucoma?

Il glaucoma è una patologia cronica che può danneggiare il nervo ottico e, nella maggior parte dei casi, richiede un trattamento farmacologico a vita. Tuttavia in alcune circostanze il medico oculista può decidere di ridurre o sospendere del tutto la terapia farmacologica.

9) L’assunzione di cortisone può interferire con il glaucoma?

Sì, la terapia cortisonica assunta in qualsiasi forma (colliri, pasticche, fiale ecc..), può comportare un aumento della pressione intraoculare, e quindi un maggior danno al nervo ottico, in alcuni pazienti definiti “steroid responders”. L’effetto di una somministrazione di cortisone per brevi periodi si perderà in pochi giorni; viceversa, somministrazioni di cortisone per lunghi periodi (mesi o anni) può modificare la struttura del trabecolato, il sistema di deflusso dell’umore acqueo, inducendo un aumento cronico della pressione intraoculare.

10) Ci sono correlazioni tra la pressione sistemica e la pressione intraoculare?

Non esistono correlazioni significative tra pressione intraoculare e pressione arteriosa, pertanto chi soffre di ipertensione arteriosa non è necessariamente a rischio di sviluppare glaucoma e viceversa.

Dr. Alessia Bottoni
Biotecnologa e Ortottista esperta in Dry Eye

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