Corpi mobili

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I corpi mobili vitreali, noti anche come mosche volanti o miodesopsie, sono piccoli ammassi di fibre collagene e cellule morte che si formano all’interno del corpo vitreo a partire dai 40-45 anni d’età. I corpi mobili restano sospesi nel vitreo fluttuando all’interno del bulbo oculare e quando vengono a trovarsi lungo il cammino ottico proiettano la loro ombra sulla retina, determinando la percezione di fastidiose macchie nel campo visivo.Talvolta i corpi mobili sono presenti in quantità e dimensioni tali da interferire significativamente con la visione. In alcuni pazienti si può venire a creare un vero e proprio deficit visivo con conseguenze negative sulla qualità di vita. Per questo tipo di pazienti è necessario ricorrere a un intervento specifico per la riduzione o l’eliminazione totale dei corpi mobili.

Vitreolisi

La vitreolisi è un trattamento laser in grado di eliminare o ridurre i corpi mobili in modo non invasivo. Questa procedura si avvale di un laser a nanosecondi che colpisce i corpi mobili direttamente all’interno del vitreo inducendone la disintegrazione

Per motivi di sicurezza, questa tecnica può essere applicata solo sui corpi mobili che si trovano a una certa distanza dalla retina e dal cristallino, per questo motivo non tutti i pazienti sono idonei a questo tipo di trattamento. Per valutare l’idoneità di un paziente alla vitreolisi è necessario eseguire un’ecografia per determinare la posizione e le dimensioni dei corpi mobili da eliminare con la massima precisione. L’acquisizione delle immagini ecografiche permette allo specialista di pianificare l’intervento nel modo più appropriato.

La vitreolisi viene eseguita in modalità ambulatoriale previa instillazione di un collirio midriatico per dilatare la pupilla e di un collirio anestetico per consentire l’applicazione di una lente a contatto necessaria per puntare il laser e colpire i corpi mobili all’interno dell’occhio. Man mano che i corpi mobili vengono colpiti dal laser e si disintegrano, si formano delle microbolle che vengono riassorbite rapidamente.

La procedura è in grado di eliminare o ridurre sensibilmente i corpi mobili di piccole e medie dimensioni, ripristinando una visione più limpida e chiara. Il trattamento è ripetibile, quindi può essere rieseguito qualora nel tempo dovessero comparire corpi mobili di nuova formazione.

La vitreolisi può risultare non idonea quando i corpi mobili sono particolarmente grandi e numerosi o sono molto vicini a strutture delicate quali la retina e il cristallino. In questi casi è necessario ricorrere a un tipo di trattamento più radicale e invasivo quale la vitrectomia per soli corpi mobili.

Vitrectomia

La vitrectomia per soli corpi mobili (FOV) è un intervento chirurgico che si rende necessario quando si vogliono eliminare corpi mobili presenti in numero e dimensioni particolarmente significativi.

Trattandosi di un intervento chirurgico vero e proprio, la vitrectomia per soli corpi mobili è indicata solo per quei pazienti che presentano un deficit visivo particolarmente marcato e non risolvibile con la vitreolisi. 

La FOV viene eseguita in sala operatoria previa preparazione dell’occhio da operare con colliri anestetici e disinfettanti. La chirurgia prevede la rimozione del corpo vitreo e dei corpi mobili in esso presenti e la sua sostituzione con un materiale inerte. La procedura ha una durata variabile di circa 20-30 minuti e comporta un post-operatorio non privo di alcuni discomfort

Come ogni intervento chirurgico, la FOV presenta alcuni rischi di complicanze ed effetti collaterali. Per quanto questi rischi siano bassi, è sempre consigliabile valutare con il proprio oculista il rapporto rischi-benefici di questo tipo di chirurgia e ricorrervi solo quando la presenza dei corpi mobili determina un impedimento visivo davvero importante.

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