Cosa è la blended vision e come può migliorare la qualità di vita
Forse non tutti sanno che la denominazione “blended” non si applica solo al whisky ma anche alla vista! Ebbene sì, il termine “blended” – che in inglese significa “mescolato”, “miscelato” – viene impiegato anche in oculistica: vediamo come e con quali vantaggi per i pazienti.

Noi siamo in grado di mettere a fuoco oggetti vicini e lontani grazie al cristallino. Questa lente naturale dell’occhio si trova dietro l’iride e fa in modo che la luce che entra attraverso la pupilla sia messa a fuoco sulla retina indipendentemente dalla distanza di ciò che osserviamo. Questo è possibile perché il cristallino è in grado di modificare la sua curvatura e quindi il suo potere diottrico: quando guardiamo all’infinito il cristallino è rilassato, sottile e meno curvo, quando invece leggiamo o guardiamo qualcosa a distanze più ravvicinate esso si ispessisce e presenta una curvatura più pronunciata.
Il cambiamento di forma del cristallino è detto accomodazione ed è graduale e involontario. Questo meccanismo fisiologico è magnifico ma purtroppo non dura per tutta la vita. Man mano che si va avanti con gli anni, infatti, il cristallino diviene più rigido, perde gradualmente elasticità e di conseguenza la capacità di modificare il suo potere diottrico. In queste condizioni mettere a fuoco scritte e oggetti vicini diventa sempre più difficoltoso se non impossibile. Questa è la causa dell’insorgenza della presbiopia, il difetto che costringe le persone non più giovanissime a indossare gli occhiali per leggere e lavorare da vicino.
Chi ha superato i 45-50 anni d’età sa quanto sia fastidioso dover mettere e togliere gli occhiali da lettura, che fanno sì vedere bene da vicino, ma male da lontano! E vogliamo parlare di coloro che gli occhiali già li indossavano prima e che ora, con l’insorgenza della presbiopia, devono metterne e toglierne in continuazione addirittura due paia? Per quanto banale – poiché per fortuna la presbiopia non comporta alcun pericolo per la salute degli occhi – questo difetto visivo rappresenta un motivo di stress per molte persone. Se siete tra queste, ecco per voi una buona notizia: l’oculista può applicare ai vostri occhi la “blended vision”.
La blended vision è un metodo di correzione della visione che permette a un occhio (quello dominante) di vedere bene da lontano e a distanze intermedie e all’altro occhio (quello non dominante) di vedere bene a distanze intermedie e da vicino. In questo modo, grazie al funzionamento del nostro cervello, che è in grado di integrare le informazioni ricevute dai due occhi, si potrà avere una buona visione per lontano, per le distanze intermedie e per vicino senza dover togliere e mettere in continuazione quegli scomodissimi occhiali da lettura.
La correzione con la blended vision può essere ottenuta mediante l’applicazione di lenti a contatto o, in modo più definitivo, grazie all’utilizzo della chirurgia refrattiva, che andrà a modificare in modo permanente la curvatura delle cornee, le lenti anteriori degli occhi. La blended vision può essere programmata anche in occasione dell’intervento di cataratta, in questo caso la correzione è ottenuta grazie all’inserimento di lenti artificiali intraoculari opportunamente calibrate per questo tipo di correzione.
Eliminare la dipendenza dagli occhiali da lettura permette di ritrovare la serenità e il comfort visivo dei bei vecchi tempi, restituendo un’attitudine più giovanile e una vita quotidiana più semplice, leggera e rilassata.