Il laser 2RT è un trattamento di provata sicurezza ed efficacia per la maculopatia atrofica o degenerazione maculare legata all’età (AMD), una patologia che colpisce la macula, la parte centrale della retina, e causa la perdita progressiva della visione centrale in un numero sempre crescente di persone con età superiore ai 60 anni.
Il laser 2RT nasce da una tecnologia all’avanguardia e presenta caratteristiche particolarmente idonee per il trattamento del delicato tessuto retinico in totale assenza di danno termico. Nei pazienti con maculopatia atrofica in fase iniziale o intermedia, e risultati idonei in seguito ad un’accurata selezione, questo trattamento si è dimostrato efficace nel ritardare la progressione della patologia verso gli stadi evoluti di atrofia geografica o neovascolarizzazione coroideale.
Il danno termico rappresenta uno dei principali effetti collaterali del trattamento fotocoagulativo eseguito per anni con i laser tradizionali al fine di ridurre gli effetti e la progressione della maculopatia. I laser tradizionali presentano infatti energie troppo elevate e la loro azione terapeutica è spesso accompagnata e invalidata da effetti collaterali indesiderati di natura termica.
Il laser 2RT presenta invece un’energia che rimane sempre ampiamente al di sotto del valore soglia nocivo per la retina grazie alla durata estremamente breve dell’emissione dell’impulso luminoso, che è dell’ordine dei nanosecondi, ovvero dei miliardesimi di secondo.
Il 2RT possiede tuttavia un’energia sufficiente a stimolare determinati processi biologici di riparazione tissutale, in grado di indurre il ripristino di importanti funzionalità retiniche rallentate o compromesse a causa dell’invecchiamento e il cui malfunzionamento è causa diretta dell’insorgenza e dell’avanzamento della patologia.
Per questi motivi il laser 2RT viene definito “sotto-soglia” e “a nanosecondi” e il suo nome evoca le sue capacità di stimolazione, riparazione e ringiovanimento della retina (“2RT” sta infatti per “Retinal Rejuvenation Therapy”, ossia “terapia di ringiovanimento della retina”).
Il laser 2RT viene applicato sull’epitelio pigmentato retinico (RPE) in modo selettivo solo su alcune cellule, producendo su di esse un danno intracellulare confinato che le induce ad andare incontro a morte cellulare. Gli spazi vuoti che si vengono a generare inducono le cellule adiacenti a proliferare e le cellule di nuova generazione a migrare riempiendo tali spazi.
Questo processo comporta una rigenerazione cellulare dell’epitelio pigmentato retinico e un assottigliamento della membrana di Bruch, un’importante struttura retinica coinvolta nel trasporto dei metaboliti (ossigeno, anidride carbonica, sostanze nutritive e di scarto) tra i vasi sanguigni della coroide e le cellule della parte più interna della retina, tra cui i fotorecettori.
In definitiva, il trattamento con il laser 2RT è in grado di stimolare nella retina una risposta biologica riparatrice che induce un processo di rinnovamento tissutale, con preservazione e, in alcuni casi, miglioramento della funzionalità visiva e riduzione della progressione della patologia verso la sua fase avanzata. Le complicanze e gli effetti indesiderati del laser 2RT, non di natura termica, sono estremamente rari e comunque trattabili.
Dr. Jung Hee Levialdi Ghiron
Responsabile comunicazione scientifica Rome Vision Clinic
