La cataratta è una delle principali cause di riduzione della vista nel mondo, ma anche una delle patologie oculari più facilmente trattabili grazie ai progressi della chirurgia oftalmica. Riconoscerla precocemente e comprendere le opzioni terapeutiche disponibili è fondamentale per preservare una buona qualità visiva e di vita. In questo articolo rispondiamo alle domande più frequenti sulla cataratta — dalle cause ai sintomi, fino all’intervento chirurgico e al recupero — per offrire una guida chiara e aggiornata a chi desidera informarsi in modo consapevole.
1) Cos’è la cataratta?
La cataratta è una condizione oculare caratterizzata dall’opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell’occhio che permette di mettere a fuoco il mondo circostante a distanze diverse. La cataratta determina uno scadimento progressivo del visus e, in assenza di trattamento, cecità.
2) Quanto velocemente evolve la cataratta?
La velocità di progressione della cataratta varia da persona a persona, ma anche da un occhio
all’altro: in alcuni casi può evolvere lentamente, in altri peggiorare in pochi mesi, soprattutto in concomitanza con patologie come il diabete o dopo un uso prolungato di cortisone. In presenza di cataratta è importante eseguire controlli oculistici regolari per monitorarne l’andamento e valutare il momento più opportuno per intervenire.
3) Quale è il momento giusto per operare la cataratta?
Oggigiorno l’indicazione all’intervento di cataratta non si basa solo sul grado di opacità del cristallino ma anche sull’impatto negativo che la riduzione della vista ha sullo svolgimento delle attività quotidiane (ad es. guidare, leggere o lavorare). In ogni caso oggi si preferisce non attendere che la cataratta diventi troppo densa, intervenendo quanto prima per minimizzare il rischio di complicazioni.
4) È possibile rimuovere la cataratta evitando di sottoporsi all’intervento chirurgico?
No, non esistono rimedi naturali o farmacologici capaci di eliminare o ridurre la cataratta. Ad oggi l’unico trattamento risolutivo è l’intervento chirurgico che prevede la rimozione del cristallino opacizzato – con la tecnica della facoemulsificazione – e la sua sostituzione con una lente intraoculare (IOL) perfettamente trasparente.
5) In cosa consiste l’intervento di cataratta?
L’intervento di cataratta prevede la sostituzione del cristallino opacizzato con una lente intraoculare (IOL) perfettamente trasparente. Questa procedura si avvale dell’utilizzo di uno strumento chiamato facoemulficatore che sfrutta l’energia degli ultrasuoni per degradare e al tempo stesso aspirare il cristallino opacizzato. L’intervento di cataratta è eseguito in anestesia topica e in assenza di complicanze ha una durata piuttosto breve (10-15 minuti).
6) È possibile operare entrambi gli occhi insieme?
L’intervento di cataratta viene sempre eseguito in un occhio per volta, sia per motivi di sicurezza sia per valutare la risposta del primo occhio operato prima di procedere con il secondo. Se tutto procede bene, si può intervenire sull’occhio controlaterale già a distanza di qualche giorno o settimana.
7) Avrò bisogno degli occhiali dopo l’intervento?
L’impianto di lenti intraoculari (IOL) permette non solo di rispristinare una visione chiara e limpida ma anche di correggere eventuali vizi di refrazione preesistenti, come miopia, ipermetropia e astigmatismo, permettendo a molti pazienti di ridurre, o in alcuni casi eliminare del tutto, la necessità di occhiali per lontano o per vicino. Tuttavia, poiché le IOL sono lenti a fuoco fisso – e non modificabile come nel caso del cristallino naturale – ogni paziente può scegliere di vedere bene per lontano o per vicino e dovrà poi utilizzare, rispettivamente, occhiali per vicino o per lontano. Oggi esistono IOL multifocali che offrono la possibilità di avere un range di messa a fuoco più ampio, riducendo al minimo la necessità degli occhiali da vista.
8) Che cosa accade se non opero la cataratta?
In assenza di trattamento, l’opacizzazione del cristallino progredisce causando nel tempo una grave riduzione della vista, fino alla cecità. Se non trattata nei tempi corretti, la cataratta può rendere il cristallino particolarmente duro, aumentando il rischio di complicanze durante l’intervento chirurgico.
9) È vero che la cataratta può tornare?
Una volta rimossa, la cataratta non può recidivare in quanto la IOL impiantata rimane trasparente per tutta la vita. Tuttavia, nei mesi o negli anni successivi all’intervento, la membrana naturale che mantiene in sede la IOL può andare incontro a un fenomeno di fibrosi e opacizzarsi, riducendo l’acuità visiva. Questa condizione, detta cataratta secondaria, può essere trattata con un trattamento laser ambulatoriale rapido ed indolore (capsulotomia YAG laser), che ripristina la visione in pochi secondi.
Dr. Jung Hee Levialdi Ghiron
Responsabile comunicazione scientifica Rome Vision Clinic